I vini liquorosi o vini fortificati sono vini prodotti partendo da un vino base, generalmente di gradazione alcolica non inferiore ai 12%, o da un mosto parzialmente fermentato la cui fermentazione viene bloccata con l’aggiunta di alcool o acquavite. A seconda del momento della fermentazione in cui viene fatta la fortificazione possiamo ottenere vini più o meno dolci e con un grado alcolico compreso tra il 15% e il 22%.
Va detto però che la fortificazione oltre ad un notevole grado alcolico crea in questi vini una serie di trasformazioni sensoriali ed organolettiche importanti che dipendono principalmente dal processo di maturazione o invecchiamento, molto specifici per ciascuna tipologia, svolto in ed hanno anche un effetto importante sui tempi di evoluzione e sulla loro conservazione.
Questo processo è stato ideato in origine per garantire la conservazione dei vini durante i lunghi viaggi in nave, necessari per trasportare i vini dal luogo di origine al mercato di vendita finale. L’aggiunta di alcool al vino ne fa bloccare la fermentazione e lo stabilizza, avendo l’alcool stesso funzione antibatterica. La fortificazione può avvenire prima, durante o dopo la fermentazione alcolica del mosto ed è in base a questa scelta che viene determinata la concentrazione zuccherina del vino liquoroso. Pertanto i vini fortificati all’inizio della fermentazione risulteranno più dolci mentre quelli fortificati alla fine più secchi.
Vi sono due modi per ottenere un vino fortificato dolce: uno consiste nell’interrompe l’azione dei lieviti, tramite l’aggiunta di alcol e che aiuta quindi il vino a conservare una certa quantità di zucchero che andrà a a dare dolcezza al vino come accade alcuni tipi di Porto e Madeira dolci oppure per alcuni vin doux naturel francesi. Il secondo metodo invece consiste nell’aggiunger una miscela di succo d’uva non fermentato, detta mistella, e alcol che ha la proprietà di aumentare sia la gradazione alcolica sia la dolcezza del vino. Nei vini fortificati secchi, la fortificazione avviene al termine della fermentazione, come avviene per la normale produzione di un vino secco, fino ad ottenere un grado alcolico di circa 12°. Questo metodo viene impiegato per il vino Jerez de la Frontera, il montilla-Moriles o il Marsala.
La peculiarità dei vini fortificati riguarda in primo luogo la scelta stessa del suo processo di produzione poiché permette di garantire massima conservabilità del vino riducendo le alterazioni e al tempo stesso dona maggior dolcezza al vino, inoltre ha un lungo periodo di conservazione, in modo da avere una buona alcolizzazione.
Avendo un lungo periodo di conservazione permette di avere profumi molto complessi e variegati; spesso nei vini liquorosi troviamo, oltre alla principale componente alcolica, alcune note di frutta secca (soprattutto mandorle), caramello, agrumi canditi, miele e spezie. La nota ossidativa invece è una caratteristica dei vini liquorosi invecchiati e prodotti utilizzando il metodo Soleras oppure in quelli stabilizzati mediante riscaldamento come avviene per il Madeira. Al palato, invece, i vini liquorosi tendono a mantenere le qualità olfattive dei vini base, ciò nonostante riescono ad avere una notevole persistenza gusto-olfattiva risultando decisi e vellutati allo stesso tempo.
Queste sono le principali caratteristiche legate al mondo dei vini fortificati, se siete curiosi di assaggiare e scoprire di persona le fantastiche qualità di questi vini vi allego il link del nostro catalogo on-line.